Anche per Albini Group è arrivato il momento della pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità, anche per anticipare l’obbligo normativo che impone questo strumento a tutte le grandi aziende europee a partire dal nuovo anno.
Albini Group ha scelto di muoversi in anticipo rispetto alla regolamentazione e dopo oltre 15 anni di strategie sostenibili lungo tutta la filiera produttiva.
Il documento evidenzia il percorso intrapreso dall’azienda per ridurre l’impatto ambientale e favorire un modello economico più etico e responsabile. Tra i risultati principali ci sono gli investimenti in energia rinnovabile ed efficienza energetica per ridurre le emissioni e ottimizzare i consumi, l’introduzione di materie prime biologiche e riciclate, garantite da certificazioni di alto livello, la partecipazione a iniziative globali come ZDHC per la riduzione di sostanze chimiche pericolose, la promozione di un ambiente di lavoro inclusivo, sicuro e rispettoso, per tutti i 1063 dipendenti e l’avvio di progetti di tracciabilità completa della supply chain, in collaborazione con i diversi partner coinvolti lungo l’intera filiera produttiva.
“Il Bilancio – spiega Stefano Albini, presidente di Cotonificio Albini – non è solo una risposta a un obbligo normativo, ma una scelta strategica per costruire un futuro migliore. La sostenibilità non è più un’opzione, bensì una necessità a beneficio del mondo esterno e dell’azienda stessa. Crediamo infatti fermamente che il nostro impegno sia un valore riconosciuto non solo dai nostri stakeholders, ma soprattutto dalle nuove generazioni, sempre più attente alla sostenibilità”.