Economia circolare: Corertex tra le imprese virtuose

Il consorzio pratese Corertex ha ricevuto il premio delle migliori imprese per l’economia circolare, nell’ambito dell’edizione 2024 di Ecomondo, l’evento annuale leader nei settori della green and circular economy, punto di incontro tra industrie, stakeholder, policy maker, opinion leader, mondo della ricerca e delle istituzioni. In totale le imprese o amministrazioni premiate sono state 27 in tutta Italia, nove per ogni settore di economia circolare, edilizia green e neutralità climatica. Si tratta della quattordicesima edizione del premio, istituito dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Italian Exhibition Group, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
La giuria ha premiato il Corertex per “la realizzazione del Consorzio per il Riuso e il Riciclo, dove vengono gestiti circa 50mila tonnellate annue di indumenti usati, il 65% destinato al riutilizzo e il 32% al riciclato. La commissione per il Premio Sviluppo Sostenibile era composta dal presidente Edo Ronchi e da Alessandra Astolfi, Andrea Barbabella, Alessandra Bailo Modesti, Cattani Danilo, Stefano Leoni, Monica Misceo, Fabrizio Tucci. Per le start up imballaggi da Giuseppe Nisi, Michele Tosi, Gianni Squitieri. A ritirare il premio per il Corertex erano presenti il presidente Raffaello De Salvo e il vicepresidente Fabio Marseo.
“Questo premio è un ulteriore riconoscimento del lavoro che come consorzio stiamo portando avanti da anni – spiega De Salvo – Un percorso che ci vede come interlocutori del settore di riuso e riciclo sui più importanti tavoli territoriali, regionali, nazionali ed europei”.
“Questo riconoscimento è il frutto del lavoro e del coraggio di tutti i nostri consorziati che stanno investendo dal punto di vista tecnologico per rendere il settore sempre più sostenibile – aggiunge Marseo – Il premio arriva proprio poche settimane dopo l’ultimo incontro ministeriale per parlare di Epr Tessile, un tema che ci vede in prima linea per assicurare il futuro dei settori di riuso e riciclo”.
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