Lucchesi Prato

Il turismo industriale a Prato si rimette in marcia

Tanti passi nel passato e nel presente per guardare al futuro: il turismo industriale a Prato riparte col programma che arriva a marzo 2025 fatto di tour in gruppo, tra lana di alpaca, tradizione, green fashion, l’opera visionaria di Pier Luigi Nervi e un viaggio tra i costumi di scena con stoffe made in Prato.

La quarta edizione di TIPO – Turismo Industriale Prato è iniziata a Vernio, all’allevamento di alpaca Anticofeudo, e toccherà molte zone del distretto laniero toscano. Il 26 ottobre toccherà a “La stoffa è nobile: come un tessuto diventa eccellenza” al Lanificio Cangioli 1859 – Rifinizione Penta Rif, mentre il 30 novembre i tour si sposteranno a Montemurlo con “Newborn cachemire. Dai cenciaioli alla green fashion”, con ritrovo all’azienda Gori Alberto.

L’evento di dicembre è in programma il 14 a Comeana con “Una notte in azienda. Gli 80 anni del Bisentino tra archivio tessile e musica”, col lanificio della famiglia Gramigni che ospiterà i partecipanti a turni di lavoro terminati. Il 2025 si aprirà il 25 gennaio con “Creatività e fashion sostenibile. Le stoffe di Prato dal cinema ai defilé” alle Manifatture Digitali Cinema, e al Lanificio Marco Lucchesi (nella foto) con “Vivere in Tessuto”. Nello stesso giorno “1944 a Prato: fabbriche, deportazioni, libertà” in piazza dei Macelli, al Polo Campolmi, in piazza San Marco, in piazza San Francesco e al Castello dell’Imperatore.

A febbraio, il 22, l’approfondimento sull’architettura industriale con “Questione di Nervi. Le architetture del lavoro” alla Fartex, Millenium (La Cartaia di Vaiano), e all’ex Anonima Calamai.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini