Che sia una delle più grandi società fieristiche del mondo è certo, di certo c’è anche che Messe Frankfurt prevede di confermare nel 2024 un ritmo di crescita davvero eccezionale. Lo afferma con soddisfazione Detlef Braun, presidente di Messe Frankfurt incontrato in Italia nei giorni di Milano Unica, fiera a cui il colosso tedesco guarda con plauso.
Dopo un 2023 chiuso con risultati estremamente positivi, la previsione per il 2024 è un aumento del fatturato di oltre il 25%, aumento che consentirà di raggiungere i 770 milioni di euro. Nessuna parola può essere più convincente di questi dati nel confermare l’importanza degli appuntamenti fieristici, a partire dal settore tessile, nel quale Messe Frankfurt conta appuntamenti di indubbio rilievo, ma anche negli altri dato che obiettivo principale è proprio espandere il core business.
“Nel bene e nel male gli anni del Covid hanno segnato un momento di svolta – commenta Detlef Braun – da quel momento le fiere sono cambiate, hanno dovuto farlo, ed è iniziato un importante periodo di riflessione per gli enti fieristici in generale e per Messe Frankfurt in particolare. Ci sono state innegabili perdite e contrazioni, ma pensiamo che le imprese non possano sopravvivere senza un momento come i saloni, per questo abbiamo puntato su un adeguamento delle fiere alle nuove esigenze, ma continuiamo a credere profondamente a questi appuntamenti e la realtà delle cose ci dà ragione dato che il nostro fatturato è in aumento”.
In quest’ottica la digitalizzazione è certamente un elemento strategico essenziale per l’innovazione di nuovi modelli di business e servizi e ovviamente ha anche un impatto positivo sulla sostenibilità: “ben venga dunque la digitalizzazione – chiosa Braun – che certamente non sostituirà il contatto personale di cui le aziende, campioni di resilienza durante anni complicatissimi, hanno bisogno”.
Non può mancare una domanda sulla convivenza tra le fiere del settore tessile a marchio Messe Frankfurt e non: Braun parla di collaborazione con Milano Unica e di normale competizione tra Texworld Evolution Paris e Première Vision: “In realtà la competizione è a livello mondiale – commenta – ma per quanto riguarda Texworld siamo molto soddisfatti della dimensione sempre più internazionale che sta assumendo e nostro obiettivo è di estendere l’offerta del salone”.
E non può mancare una domanda neppure sulla situazione geopolitica mondiale, dato che le fiere di Messe Frankfurt toccano aree del mondo strategiche non solo per il commercio. “Non mi piace parlare di problemi ma di sfide – conclude Braun – tuttavia è innegabile che la situazione geopolitica è complessa: ci sono state e saranno elezioni in tante parti del mondo, da cui deriveranno nuovi assetti e orientamenti politici, ci sono guerre e tensioni politiche: tutto questo non può non ricadere sull’economia, non ci resta che assistere a quello che accadrà cercando di prevedere le migliori mosse”.
Infine una riflessione sulle fiere del calendario di Messe Frankfurt, sulle maggiori potenzialità e sulle delusioni. “La nostra forza è di avere in calendario sia fiere molto specialistiche, decisamente focalizzate su un settore sia grandi eventi internazionali più trasversali sia fiere locali – commenta Braun – Techtextil è certamente la fiera cresciuta di più tra quelle tessili, è una fiera innovativa che ci sta dando grandi soddisfazioni, ma ci sono eventi che hanno ancora un grande potenziale da sviluppare, penso ad Heimtextil o alla piccola Kingpins“.