Milano Unica apre godendosi i numeri

Debutto con numeri importanti per la 39′ edizione di Milano Unica: la cerimonia inaugurale, oltre a ospitare una tavola rotonda con un approfondimento sul settore tessile moda, è servita per snocciolare le cifre di una crescita continua.

Gli espositori sono aumentati del 18% rispetto a un anno fa, del 22% sull’edizione pre-covid del luglio 2019: 700 quelli presenti stavolta a Rho, 569 dei quali divisi tra Ideabiella, Moda In e Shirt Avenue, i restanti nelle aree speciali e negli Osservatori Korea e Japan.

Ed anche il passaggio nei padiglioni 1, 2, 3 e 4 è motivato dalla richiesta crescente di superficie espositiva, aumentata del 23%. Numeri che certificano il ruolo del salone come punto di riferimento per le aziende italiane, che trovano a Milano il punto di incontro con la maggior parte dei clienti, anche e soprattutto internazionali.

Tutto questo nonostante un periodo non certo florido per il settore: nel primo trimestre 2024 è arrivata una diminuzione sia della produzione interna che del commercio internazionale e per fine anno tutti si aspettano cali a doppia cifra, soprattutto nell’export e nell’import.

Debutto anche per il nuovo presidente del salone Simone Canclini, che per la prima volta ha fatto da padrone di casa davanti a ospiti illustri: “Milano Unica – ha detto – rappresenta, a livello internazionale, uno dei luoghi più accreditati per chi offre e per chi ricerca tessuti e accessori di alta qualità. Negli anni c’è stata una differenziazione nel mercato e noi, privilegiando i criteri di eccellenza dei materiali e di ricerca tecnologica sulle lavorazioni, siamo diventati un punto di riferimento per i complessi scenari di mercato. Milano Unica sta vivendo un momento molto favorevole, ma è attraverso il rafforzamento degli standard qualitativi che il tessile italiano dimostra la sua capacità di reazione e la sua attitudine a guardare avanti”.

Alla cerimonia inaugurale ha partecipato, sia pure in videochiamata a causa di un non programmato viaggio a Roma, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, mentre Matteo Zoppas, presidente di Ice Agenzia, ha sottolineato il ruolo della promozione all’estero del salone, con operazioni di incoming di buyers e giornalisti.

Poi la tavola rotonda, moderata da Nicola Porro, con addetti ai lavori nel doppio ruolo di imprenditori e di rappresentanti di enti e associazioni: Barbara Cimmino, vicepresidente di Confindustria e cofondatrice di Yamamay e Antonio De Matteis, presidente di Pitti Immagine e AD di Kiton, che ha voluto evidenziare il ruolo delle fiere: “Sono importanti – ha detto – e ce ne siamo resi conto nel periodo del Covid, quando non abbiamo potuto organizzarle”.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini