L’edizione di Première Vision Paris, che si apre domani al Parc des Exposition di Villepinte, potrebbe segnare un solco tra passato e presente: da un lato la fiera che ha fatto la storia del tessile europeo, dall’altro una versione rinnovata, con numeri diversi e un’organizzazione che concentra gli espositori.
I tentativi fatti negli ultimi anni, fino al poi annullato progetto di separare gli espositori per provenienza geografica che tanto fece infuriare i turchi, sono azzerati: da domani, prima grande novità, le collezioni Autunno-Inverno 25-26 di oltre 930 espositori internazionali saranno raggruppate in due padiglioni.
La conferma arriva dalla nuova presidente del Comitato di Direzione di Première Vision Florence Rousson: “PVP – dice – sarà internazionale e trasversale, l’evento di riferimento per l’ecosistema della moda, dal mass market al lusso. L’evento offre un’offerta selettiva e di qualità da oltre 50 anni. A tre settimane dai Giochi Olimpici estivi, riuniamo a Parigi tutta la filiera, dalla filatura alla confezione, passando per tessuti, pelli, design e accessori. I due padiglioni offrono una riorganizzazione più coerente con l’offerta”
Niente cambierà invece per la tipologia di prodotti, con le aree Yarns, Fabrics, Designs, Accessories, Manufacturing, Smart Creation e Leather, così come due saranno i forum moda. Spazio anche al denim con una mostra al padiglione 6.
A “battezzare” il nuovo corso di Première Vision anche il nuovo presidente di Euratex Mario Jorge Machado, che il 2 luglio parteciperà a un talk parlando sul tema “Tessile-Abbigliamento: le principali sfide dell’Europa”.
La Spola sarà presente a Parigi ed il numero 177 del magazine Showcase sarà in distribuzione negli spazi di free press dislocati nei due padiglioni.