Industriali, l’Unione verso Pistoia

Chissà che l’atavico antagonismo campanilistico tra Prato e Pistoia non si trasformi in una fratellanza. Dal punto di vista economico e di gestione del territorio, in realtà, qualche passo in tal senso è già stato fatto, ora un ulteriore annuncio da parte dell’Unione degli Industriali: “L’indirizzo è accorparsi” ha commentato il presidente Uip Andrea Cavicchi in occasione della presentazione del convegno «TERRITORIO, dimensione degli enti locali, servizi: quali prospettive?» che è in svolgimento questo pomeriggio nella sede Uip.
Primo passo la relazione fra le sezioni alimentari, poi le sinergie di servizi, con l’obiettivo di dare un segnale anche al settore pubblico che dovrebbe assolutamente razionalizzare la propria organizzazione in un’ottica di maggiore efficienza ed economicità. “La nostra convinzione è che lo sviluppo necessiti di una dimensione minima – ha commentato Cavicchi — Come Confindustria stiamo facendo un iter di razionalizzazione e riorganizzazione partendo prima di tutto dal nostro interno. Per quanto ci riguarda stiamo andando verso la riduzione delle sezioni della nostra associazione, che passeranno da sette a cinque, traguardo raggiunto unendo le sezioni conto terzi, filature e tessiture, materie prime e nobilitazione. Una scelta che andrà in votazione fra due settimane e già approvata dal consiglio all’unanimità”.
Guardandosi poi intorno, la realtà territoriale più vicina è Pistoia. “Secondo una logica di continuità territoriale – conclude Cavicchi – stiamo portando avanti un progetto grazie al quale possiamo mettere insieme i servizi. questo comporterà un risparmio di costi e permetterà di avere una massa maggiore sulla quale poter operare. Siamo partiti dal mettere in relazione alcune sezioni, per esempio quelle alimentari. L’accorpamento però non comporterà una modifica degli organici”.

16/5/2013

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