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I numeri di PV smentiscono, in parte, le prime impressioni

I numeri che arrivano da Parigi raccontano di una edizione di Première Vision diversa da quella percepita dagli espositori e, in parte, dagli stessi visitatori.

C’era stata la percezione, accompagnata dalle parole degli espositori, di un salone senza particolari acuti, anzi: pochi orientali, qualità dei clienti immutata ma quantità decisamente diminuita, preoccupazione per la vicinanza con Milano Unica e malcelate volontà di scegliere tra una fiera e l’altra nel 2024.

Invece alla fine i visitatori passati dalle porte del Parc des Expositions sono stati 25.117, in arrivo da 95 Paesi per vedere le collezioni di 1.315 espositori. Cifre che indicano un +7% di visitatori e un +10% di espositori rispetto a luglio 2022.

“Mentre il 2022 è stato un anno di ripresa per l’industria della moda creativa, il 2023 è caratterizzato da un’economia globale ancora instabile che ha impattato nel settore, con i consumi sotto pressione, l’indebolimento della fascia media e l’inflazione. Ma Première Vision Paris, che ha celebrato il suo 50′ anniversario, continua a svolgere un ruolo trainante e unificante. Questa edizione conferma il graduale  ma tangibile ritorno dei visitatori dall’Asia, in particolare dalla Cina”, dice il direttore generale del salone Gilles Lasbordes.

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