Congiuntura

Gli imprenditori biellesi si aspettano qualche nube

Più ombre che luci nel futuro dell’industria biellese, almeno a giudicare dall’indagine congiunturale sul terzo trimestre 2023 effettuata dall’UIB.

L’indagine dell’Unione Industriale Biellese infatti mette in mostra un generale rallentamento ed un saldo tra pessimisti e ottimisti che si riduce: per occupazione siamo a 11,4% (era 13,7 % lo scorso trimestre), per la produzione totale a -4,7% (era 12,2%), per gli ordini a -8,7% (era a 8,6%) e per la redditività a -6% ( partiva da – 2,2%).

“Questo – dice Paolo Barberis Canonico, vice presidente Uib con delega all’Economia di Impresa, Sviluppo delle Filiere e Sostenibilità – raffredda le prospettive più ottimistiche dello scorso trimestre. Ora più che mai, occorre una politica industriale che supporti le imprese nei fatti, non solo nelle intenzioni. Mi riferisco al PNRR e ai nuovi bandi nazionali e regionali che rappresentano preziose opportunità per supportare gli investimenti delle imprese su capitoli importanti, come la sostenibilità o la digitalizzazione. C’è il rischio, però, che questo si traduca in un handicap a causa dello stratificarsi di requisiti, vincoli e obblighi che rendono la partecipazione al bando un’attività altamente impegnativa per le imprese. Se è troppo complicato e oneroso presentare le domande, le imprese rischiano di perdere questa opportunità quindi di rendere vano il proposito di supportare lo sviluppo. Serve, invece, più semplificazione e gradualtà nel raggiungere più elevati standard, a beneficio di un supporto concreto al fare impresa, quindi al motore della produzione di valore e benessere per il territorio”.

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