A 82 anni ha trovato voglia e passione per lanciare una linea di rifinizione innovativa per la nobilitazione dei tessuti pregiati: nella sua Flessilgomma Mario Fiordi ha progettato un macchinario capace di “lucidare” le fibre nobili, dal cachemire, al mohair, e di dare un imprinting di “naturalezza” ai tessuti.
Il macchinario, unico nel distretto pratese, è stato progettato e sviluppato interamente dall’azienda, in collaborazione con Unitech. Nessun processo chimico: l’effetto “lucido” è ottenuto solo grazie alla meccanica.
Flessilgomma qualche anno fa ha fatto la scelta di specializzarsi nel trattamento delle fibre nobili come cachemire, mohair, cammello, alpaca, seta. Le pezze di tessuto che arrivano passano prima dalla fase di resinatura, che consente di mantenere stabile l’altezza dei tessuti ed evitare deformazioni, per poi arrivare alla nobilitazione.
In fabbrica insieme a Mario Fiordi ci sono i figli e il nipote, Giacomo Mugnaioni che ha seguito in prima persona la messa a punto della nuova linea di rifinizione.
Nella foto: il sindaco di Montemurlo Calamai (con la cravatta) con Mario Fiordi.