Assemblea 2022 di Acimit

Il meccanotessile punta sulla resilienza e attende ITMA

Il meccanotessile italiano si è dato appuntamento a Villa Cavenago, a Trezzo sull’Adda, per l’assemblea annuale di Acimit, dove è stato fatto il punto sul positivo momento del settore.

I numeri del 2021 sono infatti positivi, col recupero dei livelli pre-Covid ma a preoccupare è l’immediato futuro, tra pandemia e conflitto russo-ucraino.

La produzione italiana nell’anno chiuso a dicembre ha espresso un valore di 2.388 milioni di euro (+35% sul 2020 e +5% sul 2019), mentre le esportazioni complessive sono state pari a 2.031 milioni di euro (+37% sul 2020 e +9% sul 2019).

“Il 2022 rimane un anno di incognite – ha detto ai soci il presidente Alessandro Zucchi – con la difficoltà nel reperimento delle materie prime e dei componenti che condiziona la completa evasione degli ordini raccolti nel 2021. Più ci sono i costi energetici e una dinamica inflattiva comune a molte commodities”.

L’assemblea ha anche indicato i due capisaldi per sostenere il comparto del meccanotessile: digitalizzazione e sostenibilità. Nel primo caso c’è già un percorso di trasformazione digitale avviato da molte aziende: Acimit puntato sul progetto Digital Ready, con cui vengono certificate le macchine italiane che adottano un set comune di dati con lo scopo di facilitare l’integrazione con i sistemi operativi (ERP, MES, CRM…) delle aziende clienti.

Sul fronte sostenibilità invece c’è il progetto Sustainable Technologies, avviato già dal 2011 con al centro la Green Label, certificazione verde dedicata ai macchinari tessili italiani di cui evidenzia le prestazioni energetiche e ambientali. Un sigillo tutto italiano sviluppato in collaborazione con RINA, ente di certificazione internazionale.

Acimit ha anche condotto tra gli associati un’indagine fatta da Rina Consulting sulla Green Label: è stato rilevato che  le implementazioni tecnologiche che le aziende aderenti al progetto hanno apportato ai loro macchinari si traducono in benefici in termini di impatto ambientale (riduzione delle emissioni di CO2 equivalente dei macchinari), e in vantaggi economici per gli utilizzatori delle macchine.

Nel 2021 sono state 204.598 ton CO2 eq. le emissioni annue evitate, l’equivalente delle emissioni di anidride carbonica generate da 36.864 automobili che percorrono mediamente 35.000 km l’anno.

A margine dell’assemblea si è tenuta una tavola rotonda sul fil rouge della Green Label moderata da Aurora Magni: sono intervenuti  Gianluca Brenna (amministratore della Stamperia di Lipomo e vicepresidente di Sistema Moda Italia con delega al Welfare), Pietro Pin (consulente per Benetton Group e presidente di UNI, sezione tessile-abbigliamento), Giorgio Ravasio (Country manager Italia di Vivienne Westwood) ed il presidente Zucchi.

La conclusione dell’appuntamento è stata… un appuntamento. A Itma 2023, dall’8 al 14 giugno, per la quale Acimit cura la partecipazione delle aziende italiane.

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