Mostra Fineschi

Il calendario perpetuo del Museo del Tessuto

Giusto il tempo di festeggiare i risultati raggiunti dalla mostra Turandot e l’Oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba che per il Museo del Tessuto di Prato è già il momento di pensare al presente.

I 14 mila visitatori della mostra sulla Turandot lasciano il posto a quelli che arriveranno per Novecento Elegante. Abiti e accessori dalla donazione Fineschi, in programma fino al 29 maggio con l’esposizione di oltre 80 oggetti tra abiti e accessori femminili e maschili appartenuti alla famiglia Fineschi, tra le più attive della borghesia imprenditoriale pratese fin dalla metà dell’Ottocento.

Abiti ed accessori raccolti negli ultimi venti anni da Ada Tirinnanzi, moglie di Antonio Fineschi e detentrice della memoria familiare; l’intera collezione, composta da oltre 160 oggetti, è stata donata nel 2021 al museo.

La mostra, curata dalla conservatrice del museo Daniela Degl’Innocenti con la collaborazione di Valentina Sonnati, è allestita nella Sala dei Tessuti Antichi e presenta una trentina di abiti e una cinquantina di accessori e complementi d’abbigliamento che raccontano la storia del territorio e del costume italiano tra Otto e Novecento.

“Siamo grati alla famiglia Fineschi per avere scelto il Museo – dice il presidente della Fondazione Museo del Tessuto Francesco Marini – perché grazie a loro il nostro patrimonio si è arricchito notevolmente e il patrimonio di famiglia è a disposizione di tutta la comunità”.

L’esposizione si completa di un filmato che unisce le fotografie tratte dagli album di famiglia e le riprese originali.

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