Visti in fiera – Le tecnologie di Officina+39

Officina+39 ha presentato le sue ultime tecnologie e collaborazioni a Denim Première Vision con una colorata carrellata di jeans ed un evento mondano a chiusura della prima giornata di salone.

L’azienda italiana di prodotti chimici sostenibili ha portato a Milano Novascraper Indaco, la nuova tecnologia per l’estetica classica, per un aspetto vintage del denim ottenuto attraverso il finissaggio laser, come alternativa innovativa alla raschiatura manuale.

The Sixth Sense” è invece il frutto dell’unione di forze con Tejidos Royo: una linea di denim che riduce drasticamente il consumo di acqua: Officina+39 ha dato il suo contributo con Aqualess Mission, ovvero l’applicazione di Remover BC, Aqualess Aged e e Oz-One Powder.

Con Atelier Riforma, una startup innovativa di Torino è nato CircularKromia, un percorso colorato per i capi usati. Atelier Riforma li raccoglie e, attraverso una rete di professionisti dell’upcycling diffusa in tutta Italia, dà loro nuova vita attraverso la creatività sartoriale. Con Recycrom di Officina+39 è stato possibile ottenere nuovi pigmenti e colorante polverizzando capi scartati e pezzi solitamente difficili da recuperare attraverso la sola trasformazione.

Infine The Circle Book 2, con Lenzing e Meidea al motto “Act Together”: un progetto collettivo che riunisce dieci aziende con obiettivi comuni incentrati sulla trasparenza e la circolarità nel design del denim. La seconda edizione si è concretizzata con Culture.In, una capsule collection circolare realizzata con materiali riciclati e degradabili.

“In un mercato complicato – dice Andrea Venier, GM di Officina+39 – abbiamo deciso di puntare sull’innovazione e siamo stati ripagati. All’inizio del lockdown abbiamo visto crollare i numeri ma già dall’estate hanno iniziato a risalire. Abbiamo fatto il possibile per far rientrare al lavoro i dipendenti, perché la ricerca e lo sviluppo non si posso fare da casa, al computer, e proprio in quel periodo sono nati i prodotti che presentiamo adesso. Tornare in presenza alle fiere ci fa riconnettere col network di relazioni sociali, ricrea il senso di community e ci regala di nuovo l’emozione e la sensazione del tocco della mano sul denim”.

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