Il 50° anno dalla fondazione di Federmeccanica è stata l’occasione per Confindustria Toscana Nord di fare un punto del settore, con un focus anche sul meccanotessile, che tra le tre province è concentrato su Prato.
A livello nazionale la metalmeccanica ha avuto la forza e la resilienza per far fronte alle difficoltà causate dalla pandemia e l’obiettivo, ancora non raggiunto, è tornare in pareggio la produzione industriale rispetto alla media 2019.
Nel complesso il settore di CTN è a -1,4% ma la tendenza è ad un ulteriore miglioramento, anche per l’export.
“Anche noi– afferma Marco Becheri, che all’interno della sezione rappresenta il segmento del meccanotessile – vediamo segnali importanti di ripresa, sui mercati stranieri ma anche su quello italiani; l’allentamento delle restrizioni pandemiche ha rimesso in moto il mercato del tessile/abbigliamento, e con questo il nostro segmento produttivo che sta all’inizio della filiera. Condivido l’analisi dei colleghi, con una punta ulteriore di preoccupazione circa la progressiva dismissione dell’uso dei produttori di metalli, componentistica inox ed elettronica di fare magazzino: siamo quindi esposti a oscillazioni relativamente alle quali non possiamo minimamente incidere, e che costituiscono un paradossale motivo di stop mentre i mercati stanno riprendendo”.