Roberto Cavalli, il dado è tratto

Ferme parole di critica dalla Regione Toscana

“Una scelta che impoverisce il territorio, spostando fuori dalla Toscana un marchio storico e disperde un patrimonio di professionalità qualificate, cresciute in loco”. Regione Toscana e Comune di Sesto Fiorentino commentano così la decisione definitiva della Roberto Cavalli spa di spostare a Milano il centro direzionale finora ospitato all’Osmannoro, alle porte di Firenze.

La conferma è arrivata dai vertici dell’azienda oggi, nel corso di un incontro convocato dal consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini e al quale hanno partecipato, in video conferenza, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, le organizzazioni sindacali e la Rsu, oltre si rappresentanti dell’azienda.

Simoncini ha condiviso le preoccupazioni dei sindacati sul futuro della società, anche perchè un centinaio di addetti ha deciso di non trasferirsi a Milano. Regione e Comune hanno preso atto anche dell’accordo stipulato fra sindacati e azienda per sostenere i lavoratori che hanno scelto di non trasferirsi: “Accordo apprezzabile – ha detto Simoncini – ma al quale dovrebbe ora seguite un confronto per supportare i disagi a cui andranno incontro anche i 54 lavoratori che dovranno spostarsi fuori regione”. L’azienda ha confermato anche i rapporti di lavoro in atto sul territorio.

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