Le novità a Pitti Bimbo

Molte le novità in questa edizione di Pitti Bimbo. Partiamo da un marchio storico, Mimisol che consolida la nuova direzione artistica con il responsabile stile Umberto Consiglio, giunto alla sua seconda collezione realizzata da Fase Uno, azienda con sede a Putignano, specializzata nella produzione e commercializzazione propria e conto terzi di abbigliamento per piccole taglie.

“L’eredità raccolta da Imelde Bronzieri è stata impegnativa – commenta Consiglio – la sfida stava nel dar forma alla mia idea di abbigliamento, senza snaturare un DNA dato dalla fondatrice e amato dai clienti. La prima collezione in realtà è andata molto bene e questa seconda auspichiamo che incontri il favore del pubblico. Abbiamo cercato di coniugare le nostre scelte stilistiche con le peculiarità dei nostri mercati di riferimento, che oltre l’Europa sono l’Arabia, la Russia, gli Usa“. L’esperienza di Consiglio, maturata nel childrenwear di Dolce&Gabbana, Versace e Pinco Pallino si sposa con la decisa scelta di Fase Uno per il Made in Italy: la produzione è realizzata interamente in Puglia e seguita dall’AD Francesco Sbiroli: “A partire da questa stagione invernale – commenta – siamo tornati a produrre in Italia la nostra maglieria, più precisamente in terra pugliese”.

Stessa attenzione per il brand aziendale Val Max, disegnato da Patrizia Loliva, comproprietaria di Fase Uno.

Pitti Bimbo è l’occasione per l’annuncio di una novità anche da parte di Relish, il brand che fa capo all’omonimo gruppo di Napoli: la linea Relish Girl torna in-house. Relish Girl, declina in chiave junior l’essenza rock glamour e i punti di forza in termini di stile, qualità e pricing della prima linea Relish. Il marchio conta 250 punti vendita tra Italia, Inghilterra e Olanda, i due mercati esteri di riferimento, con una previsione di fatturato a 2 milioni di euro già per il primo anno di gestione interna, riportando in casa oltre che lo stile, la produzione e la distribuzione. Soddisfazione per il ritorno anche a Pitti Bimbo per l’ideatore del marchio, l’imprenditore Alessandro Esposito.

Infine Petit Bateau, storica maison francese di abbigliamento e intimo per l’infanzia, che presenta una collaborazione con Treedom, l’unica piattaforma web al mondo per la piantumazione a distanza di alberi. Ski tratta di un’iniziativa che favorirà l’approccio alle tematiche green, valorizzando l’awareness aziendale e definendo una chiara presa di posizione verso il futuro. Petit Bateau, a partire da gennaio 2020, proporrà nelle sue boutique e negozi diretti, un kit nascita esclusivo in cotone organico con il cui acquisto sarà compresa la messa a dimora di una specie arborea nell’ambito dei progetti agroforestali di Treedom. Con il gift sarà possibile associare il nome di un bambino a un albero.

 

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