Il 2018, con i suoi 66 iscritti all’indirizzo tessile dell’Itis Buzzi di Prato, non è stato un episodio: nel 2019 il numero si è infatti ripetuto e sono state costituite tre classi. Quanto basta per parlare di consolidamento di una inversione di tendenza iniziata nel 2015, anno che dopo il minimo storico del 2014 (17 iscritti), vide un incremento delle scelte per il tessile, proseguito poi anche negli anni successivi.
“Riteniamo, con soddisfazione e orgoglio – commenta Andrea Cavicchi, presidente della sezione Sistema moda dell’associazione – di aver contribuito come Confindustria Toscana Nord a questo ottimo risultato. Da molti anni stiamo lavorando per promuovere l’immagine del tessile e dell’intero settore moda e per farne comprendere le opportunità ai ragazzi stessi e alle loro famiglie. Un impegno, il nostro, che esiste da sempre ma ha fatto un ulteriore salto di qualità con l’avvio, nel 2017, del progetto ‘E’ di moda il mio futuro’. L’attività di orientamento dei giovani verso il tessile è particolarmente importante in questo momento, quando una generazione di lavoratori è prossima al pensionamento. Le imprese hanno bisogno di personale specializzato e il Buzzi è da sempre la scuola d’elezione per entrare in azienda. E’ positivo che accanto agli iscritti al tessile sia sempre elevato il numero dei giovani che scelgono l’indirizzo di chimica, quest’anno ben 130, parte dei quali potranno trovare spazi lavorativi interessanti nelle imprese del sistema moda”.
Proprio Cavicchi ha guidato una visita al Buzzi della Commissione formazione costituitasi all’interno della sezione Sistema moda per incontrare il dirigente scolastico Erminio Serniotti e i docenti del Dipartimento tessile dell’istituto, considerato un asset fondamentale del distretto non soltanto per l’attività didattica diretta ma anche per il suo ruolo nel contesto dell’offerta formativa post-diploma.
“La collaborazione con l’associazione degli imprenditori pratesi è per noi da sempre preziosa, direi imprescindibile per una scuola come la nostra – aggiunge Serniotti – Siamo anche noi soddisfatti per la ripresa in questi anni delle iscrizioni all’indirizzo Sistema moda. E’ il risultato di un lavoro capillare e ostinato di orientamento nei confronti di ragazzi e famiglie per ribaltare il senso comune che avrebbe voluto il tessile a Prato destinato a morire, quando invece rappresenta ancora la spina dorsale del tessuto produttivo del nostro territorio. Siamo così riusciti a tornare ad avere un numero di iscritti e di diplomati in linea con le esigenze di ricambio di manodopera e di sviluppo delle aziende. Ora se mai comincia una battaglia più impegnativa: vinta o quasi la sfida dei numeri, ora si tratta di vincere la sfida della qualità, dando sempre più spessore alla preparazione che forniamo ai nostri ragazzi, tenendo il passo con l’innovazione che tante aziende del distretto stanno portando avanti”.
La Commissione di Confindustria Toscana Nord si è complimentata col dirigente scolastico e con il corpo docente per la qualità didattica espressa dall’istituto. Gli imprenditori si sono messi a disposizione per contribuire a colmare le esigenze di formazione e informazione sulla realtà produttiva locale e sull’evoluzione del settore tessile, proponendo anche (con risposta positiva da parte della scuola) l’istituzione di una sede di confronto strutturata e continuativa, finalizzata anche all’alternanza scuola/lavoro.