Carlo Piacenza, presidente dell’Unione Industriale Biellese, ha aperto i lavori del seminario “La rilevanza dell’informativa non-finanziaria per le PMI“ organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Biella, Deloitte e Nedcommunity.
“La sostenibilità è un tema centrale per lo sviluppo economico, sia perché pone attenzione all’ambiente, sia perché mette al centro dell’azienda le persone. È importante anche per le imprese di piccole dimensioni, che devono attrezzarsi per essere sempre più trasparenti lungo tutta la filiera, in un’ottica di opportunità per rendersi sempre più competitive” ha detto Piacenza
Roberto Cravero, che ha moderato la tavola rotonda, ha aggiunto: “Le finalità dell’informativa non finanziaria per ogni impresa vanno ben oltre la semplice compliance, con importanti ricadute positive in termini di reputazione aziendale e di business. Le scelte adottate nel rispetto dei principi di sostenibilità si traducono infatti in maggiore competitività aziendale e la loro comunicazione è espressione volontaria di un valore strategico e prospettico per l’impresa”.
La sostenibilità è un valore “di sistema” che le grandi imprese richiedono sempre più ai propri fornitori
Gli esperti Deloitte Santo Rizzo e Franco Amelio hanno illustrato gli aspetti normativi del D.Lgs. 254/2016, che ha introdotto l’obbligo di redigere una dichiarazione di carattere non finanziario: “Seppure la norma sia per il momento limitata esclusivamente agli enti di interesse pubblico con oltre 500 dipendenti, molte aziende private, anche di media dimensione, stanno valutando comunque di fornire ai loro portatori di interesse tali informazioni attraverso la redazione di un bilancio di sostenibilità in grado di spiegare come i fattori ambientali, sociali e di governance impattino il modello di business e la strategia aziendale. Il documento sta raccogliendo grande interesse da parte degli investitori perché, oltre a dare informazioni sulla strategia dell’azienda in termini di sostenibilità nel lungo termine del modello di impresa, è anche un indice di elevata qualifica del management e di coesione sociale. La sostenibilità è un valore “di sistema” che le grandi imprese richiedono sempre più ai propri fornitori, diventando così un vantaggio prezioso che interessa anche le piccole imprese in modo trasversale rispetto ai diversi settori”.
Sono stati fatti anche esempi concreti di chi, come Successori Reda, ha adottato il bilancio sociale. “La dichiarazione sui temi di carattere non finanziario – ha precisato Paola Schwizer, presidente di Nedcommunity – è una grande opportunità strategica e non deve esser vista come un mero adempimento. È uno strumento attraverso cui la società ha la possibilità di spiegare meglio le sue caratteristiche e l’impatto del proprio business, oltre i valori di bilancio, dando trasparenza a propri progetti di sviluppo. E’ anche un’occasione di relazione con gli stakeholder. La comunicazione non finanziaria è utile anche per dimostrare che la strategia di medio-lungo termine è sostenibile e competitiva in una prospettiva economica ma anche ambientale e sociale”.