E’ stato rinnovato il contratto di lavoro per gli artigiani dell’area Tessile-Moda dopo una trattativa tra i sindacati e le varie associazioni di categoria.
Per la parte imprenditoriale presenti CNA Federmoda, Confartigianato Moda, Casartigiani e Claai mentre per i sindacati la firma (nella foto) è stata apposta da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.
Parte integrante della trattativa è stata la discussione sui temi della legalità e trasparenza lungo l’intera filiera in particolare per quanto il settore moda, discussione che ha portato alla definizione di un protocollo sulla legalità e un documento sui temi della responsabilità solidale, della subfornitura e sulla concorrenza sleale da portare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per condividere azioni comuni da dedicare a questo settore di primaria rilevanza per il sistema economico e sociale del Paese.
“Abbiamo colto questa occasione per ribadire il valore della filiera e la necessità di sostenere azioni per la messa in trasparenza dei processi produttivi – dichiarano dai vertici di CNA Federmoda – Questi fattori devono essere posti al centro di tutte le politiche rivolte al settore in un’ottica di sostenibilità economica e sociale e attenzione verso il consumatore.”
Gli aumenti economici concordati al livello di addensamento sono pari di 45 euro più 120 una tantum a integrale copertura del periodo di vacanza contrattuale.