Sigle, acronimi, capitolati: il mondo della sostenibilità nel tessile-abbigliamento ruota intorno a termini che devono, gioco forza, entrare nel linguaggio comune, da Detox a MRSL, da PRSL a REACH. Ecco quindi che il lavoro che sta svolgendo il Gruppo Colle, storica azienda del distretto pratese, diventa un qualcosa di unico o, almeno, difficilmente riscontrabile in Italia e all’estero.
Per descrivere questa operazione di trasparenza e innovazione bisogna ricorrere ai numeri: 450 prodotti analizzati, 300 ditte informate delle procedure a garanzia della qualità e salubrità della merce consegnata, dati aggiornati in continuo. PRSL (Product Restricted Substances List) l’acronimo da tenere a mente.
“I committenti dei nostri clienti – spiega Roberto Gualtieri, uno dei titolari di Gruppo Colle – chiedono di rispettare capitolati restrittivi, con parametri sempre più selettivi. Tavoli internazionali come ZDHC e associazioni non governative come Greenpeace con la campagna Detox hanno l’obiettivo di sensibilizzare il mondo della chimica riguardo l’eliminazione delle sostanze pericolose per l’uomo e per l’ambiente. In Gruppo Colle da anni poniamo alla base del nostro lavoro il rispetto dei valori ambientali e dei principi etici fondativi della società civile, abbiamo sposato gli obiettivi producendo un Chemical Inventory completo, stilando una lista di tutti i prodotti che usiamo nelle nostre tinture. Li abbiamo fatti analizzare tutti, uno per uno e abbiamo dati che verifichiamo e aggiorniamo costantemente. In questo modo abbiamo tutti gli elementi per fissare un nostro standard di produzione, che ci permette anche di cercare soluzioni alternative in caso di necessità più restrittive per abbinare ai requisiti richiesti anche le performance chimico-fisiche e le caratteristiche colorimetriche e visibili desiderate”.
Dal punto di vista tecnico, in caso di capitolati particolarmente rigidi, la tracciabilità completa consentirà l’applicazione di coloranti, ausiliari e formulati controllati lotto per lotto e in accordo col committente potranno essere effettuati anche controlli chimici durante l’intero ciclo, dalle materie prime (che ovviamente dovranno avere parametri che consentano il rispetto della PRSL) in ingresso fino alle analisi delle materie in uscita dal sito produttivo.
Un lavoro frutto di un investimento corposo e che, aggiornamento dopo aggiornamento, avvicinerà la PRSL e quindi la produzione sempre più all’impatto zero. “Bisogna dare il merito a Greenpeace – continua Gualtieri – di aver smosso le coscienze e di aver tracciato una strada ambiziosa. Senza Detox il settore sarebbe rimasto ancorato a vecchi parametri che adesso vengono superati”.