Klopman International ha confermato nel 2015 i 120 milioni di fatturato raggiunti nell’anno precedente; un risultato che conferma il successo del piano di sviluppo avviato proprio nel 2014 dal CEO Alfonso Marra.
Il 95% del fatturato è stato realizzato all’estero, ovvero in 62 Paesi, con crescite importanti in Oceania, con la Nuova Zelanda al +30%. Nuovi business sempre nel 2015 sono stati avviati in Estonia, Laos, Tunisia e Singapore.
“La maggior quota di mercato di Klopman – dice Marra – è da sempre nel Workwear, avendo per prima introdotto in Europa l’uso del poliestere/cotone già nel 1968. Nel 2015, in particolare, la linea di tessuti protettivi ha segnato un +4 di vendite grazie a K-Flame, mentre il Corporatewear ha raggiunto un +35%, grazie a tessuti come Escalade e Bluestar. Da anni, l’azienda investe in innovazione e vanno in tal senso le partnership siglate di recente con università e centri di ricerca come il CNR della Puglia, l’università La Sapienza di Roma e l’università di Tor Vergata a Roma che ci affiancheranno nella creazione di nuovi prodotti”.
Tra le altre iniziative il restyling del sito industriale di Frosinone dove è stata creata una location per il ricevimento degli ospiti e per le attività di tipo congressuale, la partecipazione alle maggiori fiere internazionali, i progetti a sostegno dei nuovi talenti come quello sviluppato con l’Accademia Italiana di Arte-Moda-Design, il rinnovato impegno nella Corporate Social Responsibility.