Con cadenza ormai periodica arriva un nuovo sequestro di tessuti nel cuore del distretto tessile di Prato, con la Guardia di Finanza che segna un altro punto a favore nella lotta all’illegalità.
Questa volta a finire sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle pratesi sono state aziende che si occupano del commercio all’ingrosso di tessuti e abbigliamento, per le quali è stato verificato il rispetto delle norme in materia di tracciabilità della filiera di produzione e commercializzazione.
Analizzate le etichette riportate sui tessuti e sui capi di abbigliamento di un’impresa del Macrolotto: alla fine c’è stato il sequestro di 70.680 rotoli di tessuto (per una lunghezza complessiva di circa 6 milioni di metri), 5.012 t-shirt e 340.000 accessori per abbigliamento, dal valore totale di 6 milioni di euro, tutti privi dell’indicazione dei dati del produttore o importatore e quelli relativi alla composizione dei tessuti.