Milano Unica Cina, crescita in doppia cifra

La nona edizione di Milano Unica Cina si chiude con un’inversione di tendenza rispetto alle abitudini, che volevano l’edizione di ottobre più visitata di quella di marzo: buona infatti l’affluenza di clienti selezionati nei tre giorni di salone, con 3.850 operatori, che rappresentano il 10% in più rispetto al marzo 2015. La maggior parte provenienti dalla Cina, ma sono state registrate anche presenze interessanti da Corea, Giappone, Usa, con soddisfazione da parte di tutti i 79 espositori che hanno presentato le collezioni P/E 2017.

Bene laniero, drapperia, tessuti per il casualwear, crescita lieve ma costante per il mercato rivolto alla donna; calo invece per il cotone: il rallentamento dell’economia cinese, lo spostamento verso un abbigliamento casual seppur raffinato, la presenza ancora di scorte elevate, delle strutture distributive da ripensare, sono certamente tra le cause del fenomeno.

“Abbiamo lavorato molto bene, tuttavia questo non vuol dire che per i tessuti in cotone sia finito il momento poco brillante. Noi crediamo molto in questo mercato e continuiamo senza esitazioni” ha detto Silvio Albini, past president della manifestazione e presidente e A.D di Albini Group.

“Lavorare in un clima di positività, entusiasmo, interesse è davvero importante – afferma il presidente di Milano Unica Ercole Botto Poala – ed è anche vero che, in qualche modo, questo afflusso è condizionato dalle defezioni dei compratori cinesi durante le fiere europee di febbraio. Siamo soddisfatti soprattutto della crescente qualità dei clienti anche se, per la concretizzazione degli affari, dovremo ovviamente attendere i mesi a venire”.

Soddisfatto anche Claudio Pasqualucci, direttore della sede di Shanghai di Agenzia ICE: “Milano Unica, in tutte le sue declinazioni, è un gioiello per il nostro Paese. Da partner esprimiamo il profondo orgoglio di essere anche noi artefici di questo successo e, soprattutto, di avere osservato stand pieni ed espositori impegnati tutto il giorno, di avere respirato energia e gradimento”.

“Siamo molto soddisfatti – dice invece Claudio Marenzi, presidente di SMI – del successo riscosso da Milano Unica Cina e dalla seconda edizione di ‘La Moda Italiana@Chic’ che ha rappresentato un’occasione preziosa per le aziende del settore tessile-moda Italiane che hanno, in questo modo, avuto la preziosa occasione di farsi conoscere su un mercato in crescita e sempre più trainante a livello globale come quello cinese. A confermare le potenzialità di questo mercato sono innanzitutto i dati che, nel periodo gennaio-ottobre 2015, hanno registrato un aumento dell’export. Come Federazione Smi, abbiamo da sempre supportato e promosso le iniziative di questo calibro, poiché valorizzano l’eccellenza del Made in Italy e offrono occasioni uniche di networking che favoriscono l’internazionalizzazione, un asset oggigiorno fondamentale per la crescita del nostro stesso Paese.”

“L’Area Tendenze resta il nostro punto di forza così come lo è la squadra organizzativa che, sin dalla prima edizione, è stata in grado di operare in un continente così diverso e così lontano. Molto graditi sono la selezione degli operatori e i servizi adeguati al nostro target, che rendono Unica la nostra manifestazione nel panorama internazionale” conclude il Direttore Generale Massimo Mosiello.

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