Scatta domani a Fiera Milano Rho Simac Tanning Tech, il salone internazionale delle macchine e delle tecnologie per le industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria.
“Simac Tanning Tech torna per un’altra importante edizione: l’eccellenza delle proposte presentate in fiera si fonda su un lavoro di continua ricerca e innovazione, in grado di rispondere alle esigenze sempre mutevoli della domanda internazionale. Quest’anno in particolare, le aziende presentano soluzioni pensate per ridurre l’impatto ambientale e a contenere i costi energetici. La manifestazione è quindi in grado di mettere in mostra in un unico luogo un’offerta ampia e completa di tecnologie per calzature, pelletteria e conceria, adatte a qualsiasi esigenza produttiva e al passo coi tempi. Simac Tanning Tech è, infatti, un punto di riferimento mondiale per scoprire e vedere da vicino le migliori proposte tecnologiche al momento sul mercato”.
Queste le parole di Gabriella Marchioni Bocca, presidente del salone che sarà aperto fino a giovedì 25 su una superficie netta di oltre 15.000 metri quadrati e con 271 espositori in arrivo da Argentina, Belgio, Brasile, Cina, Francia, Germania, Grecia, Giappone, India, Iran, Italia, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svizzera, Taiwan e Turchia.
“Abbiamo lavorato anche quest’anno sull’ottimizzazione del layout espositivo – spiega Amilcare Baccini, ad di Simac Tanning Tech – e sviluppato i servizi dedicati a espositori e visitatori, che garantiscono una maggiore fruizione dell’offerta merceologica e creano un contesto sempre più funzionale in cui fare i propri affari e per confermare ancora una volta il ruolo della manifestazione quale leader di settore a livello internazionale . Simac Tanning Tech rappresenta un’occasione di incontro irrinunciabile per aziende e buyer, che vengono accolti in un contesto totalmente orientato al business e con nuovi servizi pensati su misura per loro”.
Oltre al servizio di wi-fi gratuito in tutti i padiglioni, confermato anche per questa edizione il servizio “My Fair”: accedendo al sito www.simactanningtech.it, è possibile personalizzare il proprio percorso all’interno dei padiglioni, scegliendo in anticipo le aziende che si desidera visitare e ottimizzando gli spostamenti all’interno del quartiere fieristico.
Riproposta anche quest’anno, grazie al supporto di ICE-Agenzia, la “Lounge Simac Tanning Tech”. Al suo interno è previsto lo spazio “Reverse Shoe”, laboratorio per artigiani di calzature, accanto al quale è presente lo spazio “Future Shoe”, che mette in mostra la possibile fabbrica del futuro. Inoltre, all’interno della Lounge è possibile entrare nello spazio “Air Tech” e ammirare le realizzazioni di sedili in pelle per aerei presentati da un’azienda leader nel settore nella tecnologia chimica applicata alla conceria. Lo spazio ICE-Agenzia sarà, invece, il luogo privilegiato per creare ulteriori occasioni di contatto diretto tra espositori e delegati esteri che anche quest’anno parteciperanno a Simac Tanning Tech, confermandone il carattere fortemente internazionale.
Sono attese, infatti, grazie al supporto di ICE_Agenzia, 25 delegazioni da tutto il mondo, per un totale di oltre 150 delegati esteri provenienti da Algeria, Argentina, Bosnia ed Erzegovina, Cina, Colombia, Cuba, Egitto, Etiopia, Indonesia, India, Iran, Mali, Marocco, Mongolia, Palestina, Pakistan, Polonia, Romania, Russia, Tunisia, Vietnam, Serbia, Sud Africa, Usa, Zimbabwe.
È presente, inoltre, una delegazione di 35 imprenditori del settore pelle-calzatura provenienti dall’Iraq, organizzata da UNIDO in collaborazione con Confindustria e Assomac. A questa si aggiunge una delegazione governativa proveniente dalla Nigeria, una delegazione di istituzioni e operatori del settore pelle-calzature del Perù, nonché una delegazione privata dell’India costituita da 20 persone.
Non mancano infine una delegazione di 15 operatori organizzata dall’Università del Design e della Tecnologia di Mosca, presente in Italia in occasione di uno stage formativo e una delegazione di 3 professori e 35 studenti della “Gospodarska Skola Cakovec” di Cakovec (Croazia).