I numeri finali di Pitti Uomo: tempo di record

C’è stato spazio anche per un record di presenze nell’ultima edizione di Pitti Uomo che ha chiuso i battenti con visitatori europei a doppia cifra e Stati Uniti in crescita. I record così sono stati sia di partecipazioni di aziende (1.219 i brand protagonisti), sia di affluenza di compratori, stampa e operatori del settore intervenuti in quattro giorni di salone. Le stime finali confermano i trend dei primi giorni di salone, con un numero di buyer vicino alle 25mila presenze (+4% e quasi 1.000 compratori in più rispetto a un anno fa), di cui 8.850 esteri (+2,5%) e oltre 16mila italiani (+5%). Il totale dei visitatori supera le 36.000 presenze.

Il grande successo in termini di presenze di questa edizione, contrassegnata dalla grande qualità dei compratori, con le migliori boutique e department store del mondo, è dovuto dalla crescita a doppia cifra di quasi tutti i mercati europei, Germania (+14%), Spagna (+20%), Olanda (+14%), Gran Bretagna (+9%), Svizzera (+12%), Belgio (+16%), Francia (nonostante un piccolo cale nelle presenze, aumenta nei negozi a +4%), dell’insieme dei paesi del Nord Europa (Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia), a cui si aggiungono gli ottimi risultati di Irlanda, Islanda, dei paesi Baltici e dell’Ucraina. In crescita importante anche gli Stati Uniti, i cui compratori registrano un +5%; il Giappone conferma i suoi numeri, e sempre nell’area Far East si segnalano le buone performance di Corea e Taiwan; chiusura all’insegna della crescita anche per Emirati Arabi, Australia, Messico. In termini assoluti si confermano tra le prime 15 posizioni mercati strategici come Cina e Hong Kong, Russia e Turchia, che però hanno fatto segnato leggeri cali rispetto alle ultime edizioni soprattutto per motivi geopolitici.

“Siamo contentissimi di questo Pitti Uomo – afferma l’amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone – per l’atmosfera di grande positività che si è respirata negli stand e nelle facce di tutti protagonisti. Tante le novità nelle collezioni delle nostre aziende, negli eventi speciali seguitissimi sia in città che in Fortezza, e tanti i nuovi progetti annunciati nel corso di questa edizione, dal nuovo progetto Tutorship che Pitti Immagine dedica ai giovani designer, all’accordo istituzionale tra la Fondazione Discovery e le Gallerie degli Uffizi, e tanto altro. Guardiamo al futuro con fiducia, e con la consapevolezza che Firenze e Pitti Uomo sono sempre di più un luogo e un appuntamento irrinunciabili nella mappa della moda mondiale”.

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