Per il Centergross il 2016 ha portato una serie di importanti traguardi: un volume d’affari complessivo di circa 5 miliardi di euro ed i segni più per spazi occupati (91, 14%) e aziende operanti, 700, grazie a 33 nuovi ingressi a fronte di 15 uscite.
Gli accessi annuali sono stati oltre 1.700.000 e oltre il 60% dei buyer in visita al distretto proviene dall’estero: Germania, Austria, Francia e Spagna hanno costituito il 65% del totale dei buyer esteri, ma anche i Paesi dell’Ex Unione Sovietica e la Cina si confermano presenze consolidate, rappresentando il 55% delle presenze straniere. Il restante 10% di buyer esteri proviene dal resto del mondo.
“Siamo molto orgogliosi – dice Lucia Gazzotti, presidente del Centergross – della performance del nostro distretto in quanto dimostra come siamo stati in grado di adattarci ai numerosi cambiamenti economici, politici e sociali nel corso del tempo. Per il 2017, il nostro principale obiettivo è quello di fare scouting in mercati fino ad ora inesplorati, per attirare nuovi buyer e allo stesso tempo consentire ai nostri soci di conoscere nuove aree di investimento. Parallelamente però, manteniamo saldi i rapporti con i Paesi che da anni costituiscono il cuore del nostro business e con i quali continuiamo ad avere ottime relazioni commerciali. Dopo l’estate avremo due appuntamenti importantissimi: la fiera Central Asia Fashion di Almaty, in Kazakistan e il CPM di Mosca. In particolare, proprio quest’ultima Fiera conferma appieno il nostro interesse per il mercato russo, attualmente in ripresa dopo la difficile crisi degli ultimi anni. Esso offre infatti molte opportunità per le nostre aziende in quanto la Russia vanta un target alto spendente molto ampio che da sempre apprezza e cerca il Made in Italy per la sua qualità e stile”.