Convegno tessile umbria

L'Umbria si ritaglia un ruolo nel tessile abbigliamento

C’è anche un po’ di Umbria nel tessile abbigliamento italiano ed oggi e domani la regione rivendica il suo ruolo col convegno nazionaleIncontro con i talenti della moda”: al centro del dibattito la radicata tradizione tessile della regione, una realtà con 1700 aziende e oltre 9 mila addetti.

L’organizzazione è di Confindustria Umbria in collaborazione con i Giovani Imprenditori Sistema Moda Italia. Oggi sono previste due visite aziendali: la prima presso il Museo storico Luisa Spagnoli di Perugia e la seconda presso la Sartoria Eugubina di Gubbio. Domani dalle 9,30 invece il convegno al Park Hotel I Cappuccini a Gubbio: quattro i tavoli tematici dedicati a sostenibilità, finanza, formazione e distretto umbro del cashmere. Testimonianze di imprenditori si alterneranno a interventi di esperti che affiancano le imprese del settore in un percorso volto all’innovazione dei prodotti, dei processi e degli strumenti finanziari.

Un focus particolare sarà dedicato alla filiera del cashmere, un distretto che comprende tutti i processi produttivi, dalla filatura, al finissaggio, alla tintoria, al controllo qualità e al confezionamento. Il fatturato delle aziende del distretto si attesta intorno a 1,3 miliardi, con una percentuale di export che arriva fino all’80% del fatturato. I mercati di destinazione più vivaci sono quelli dell’Est europeo e dell’estremo Oriente.

Tra gli interventi del convegno quelli di Luca Mirabassi, past president Sezione Tessile Confindustria Umbria; di Andrea Cavicchi, presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana e della sezione Sistema Moda di Confindustria Toscana Nord; di Enrica Arena, co-founder di Orange Fiber; Mauro Rossetti, direttore dell’associazione Tessile e salute; di Alessandra Guffanti, presidente del Gruppo Giovani di Sistema Moda Italia.

Condividi articolo