Espressione della generazione più giovane della storica azienda di logistica pratese e presidente della sezione Trasporti di Confindustria Toscana Nord Federico Albini è a Londra per la London Textile Fair, evento del quale Albini & Pitigliani è sponsor e per il quale trasporta dall’Italia a Londra tutte le collezioni degli espositori.
Di Brexit, mercato da interpretare e novità in arrivo si è parlato molto a proposito di tessuti e abbigliamento ma il comparto logistica è un altro ‘osservatorio’ privilegiato su un mondo che potrebbe cambiare ma che per ora è sempre lo stesso: “Per ora la Brexit non è un problema – dice Albini – e se lo diventerà e se nasceranno nuove dogane prenderemo provvedimenti”.
Quindi il volume degli affari nel Regno Unito è invariato?
Per l’industria, il tessile e l’abbigliamento sì. Rimane un mercato importante così come è importante essere a questa fiera, non solo per il tessile ma anche perchè sono presenti turchi, portoghesi e agenti con i quali mantenere i contatti o aprirne di nuovi.
Qual è la vostra struttura nel Regno Unito?
Abbiamo uffici a Basildon, appena a est di Londra, a Birmingham, Manchester e Heatrow.
La situazione della logistica a Prato in generale e per voi nello specifico…
Buona, il 2017 ha seguito il trend del 2016 con un piccola crescita nel fatturato. C’è ottimismo perché si vede che qualcosa nei mercati si sta muovendo; per noi sono ancora forti gli Usa, la Cina e l’Europa ed anche le importazioni hanno avuto numeri importanti.